Perdere peso non vuol dire dimagrire

  • 4 Febbraio 2020
  • Tonia Schipani
  • Nutrizione
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Molto spesso, per perdere qualche chilo di troppo si ricorre a diete pericolose con l’utilizzo di farmaci, di “beveroni” o di pozioni magiche.

Si è convinti che dimagrire coincida con la semplice perdita di peso senza avere nessuna consapevolezza di quale compartimento corporeo è coinvolto in questa diminuzione di peso, evidenziata dalla bilancia.

In realtà c’è una grande differenza tra perdere peso e dimagrire.

Perdere peso indica una diminuzione del peso corporea senza però tener conto di cosa si va realmente a catabolizzare.

Dimagrire non significa solo perdere peso, ma diminuire il peso in conseguenza di una diminuzione percentile di massa grassa con un piccolo incremento di massa magra. Vuol dire “diventare più magri e bruciare massa grassa”.

Per questo occorre diffidare delle cosiddette diete lampo:  effettivamente fanno scendere un po’ di peso, ma non intaccano la massa grassa. Spesso, anzi, si limitano a far perdere molti liquidi e anche massa muscolare preziosa per avere un corpo asciutto, quindi tonico e scongiurare spiacevoli riduzioni del tono della pelle.

Queste diete, inizialmente,  danno anche una certa soddisfazione perché ci si sente più “sgonfi” e si vede scendere l’ago della bilancia, ma l’effetto è destinato ad esaurirsi nel breve, riportando il soggetto in condizioni peggiori di quelle di partenza e innescando il famigerato “effetto yo-yo”.

L’ obiettivo di tutti coloro che vogliono dimagrire deve essere quello di assicurarsi che il peso perso non sia dato solamente dai liquidi o, peggio ancora, da massa muscolare, ma che riguardi prevalentemente grasso.

E’ necessario, quindi, valutare lo stato nutrizionale, in termini di composizione corporea, per verificare le variazioni della massa grassa, di quella magra e dell’acqua corporea.

E’ importante quantificare la massa metabolicamente attiva cioè la massa magra da cui dipende il metabolismo basale infatti, più è scarsa la quantità di massa muscolare, minore sarà il metabolismo basale, più si dovranno introdurre meno calorie.

Oggi sono disponibili numerose tecniche di analisi di composizione corporea, semplici ed affidabili. Le più utilizzate sono la metodica antropo-plicometrica e la bioimpedenziometria. La valutazione e l’interpretazione di queste metodiche devono essere affidate a professionisti.

Per raggiungere l’obiettivo del dimagrimento è fondamentale perdere peso lentamente.

Solo uno schema alimentare equilibrato e moderatamente ipocalorico, insieme all’incremento dell’attività fisica, rappresenta il miglior rimedio per dimagrire e restare in salute.